

All'Arena di Verona quattro opere in quattro giorni
Dal 21 al 24 agosto Nabucco, Rigoletto, Carmen e Aida
Da giovedì 21 a domenica 24 agosto, il 102/o Opera Festival mette in scena quattro grandi opere, una al giorno: Nabucco, Rigoletto, Carmen e Aida. L'anfiteatro è al lavoro giorno e notte per consentire la rotazione di allestimenti, cast internazionali, pubblico e lavoratori. Per Nabucco torna il baritono Amartuvshin Enkhbat come protagonista della nuova produzione di Stefano Poda, con cui ha inaugurato il Festival 2025. Di assoluto rilievo le due figlie di Nabucco: Olga Maslova quale Abigaille e Aigul Akhmetshina quale Fenena. In scena anche Galeano Salas nei panni di Ismaele e il basso Simon Lim come Zaccaria. Il Coro è preparato da Roberto Gabbiani, mentre il Maestro Pinchas Steinberg guida l'Orchestra di Fondazione Arena. Il 22 agosto la rappresentazione del Rigoletto, protagonista solo per una serata Enkhbat, che avviò la sua carriera internazionale debuttando in Arena proprio in questo titolo otto anni fa. Nuovi interpreti per la singola data sono il soprano Rosa Feola come Gilda, e il tenore messicano-americano Galeano Salas come Duca di Mantova. L'Orchestra e il Coro sono diretti dal giovane Maestro Michele Spotti. Carmen torna il 23 agosto con protagonista Akhmetshina, con Francesco Meli (José), Mariangela Sicilia (Micaela), Erwin Schrott (Escamillo). Alla guida di Orchestra e Coro di Fondazione Arena, Francesco Ivan Ciampa. Infine, domenica 24 agosto in scena Aida di Verdi, "regina" dell'Arena con Maria Josè Siri, che prende il posto di Marina Rebeka. Yusif Eyvazov è Radames e Agnieszka Rehlis è Amneris. Daniel Oren dirige Orchestra e Coro di Fondazione Arena nell'allestimento "di cristallo" firmato da Stefano Poda.
U.Hauser--SbgTB