

Giorgetti, Irpef e rottamazione obiettivo, seguendo priorità
"Abbiamo dimostrato con i fatti che siamo in grado di farlo"
Taglio Irpef e rottamazione? "Il nostro obiettivo è fare queste cose, naturalmente seguendo una lista di priorità". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti alla festa nazionale dell'Udc, sottolineando che "tutti gli impegni internazionali connessi alle spese della Difesa, al sostegno all'Ucraina non sono gratis e che quindi sono un elemento nuovo che dobbiamo considerare e quindi tenuto conto il quadro d'insieme metteremo in fila le priorità. Sappiamo perfettamente quelle che sono le priorità e lo faremo sempre rispondendo assolutamente a quelle che erano indicate sul nostro programma elettorale". "Abbiamo dimostrato con i fatti che siamo in grado di farlo"."Naturalmente ci sono poi altri fattori che incidono e incideranno sulla programmazione", di cui tenere conto "come fanno tutte le persone serie responsabili", ha ribadito poi il ministro sottolineando l'intento di proseguire con "il sollievo fiscale".Giorgetti torna poi ad escludere la possibilità di una manovra correttiva: "non ci una manovra correttiva", dice perchè "non c'è bisogno di correggere una rotta che già gli arbitri ci dicono essere quella rotta giusta" e sottolinea l'obiettivo di tutelare e andare incontro alle famiglie e ai lavoratori con uno sguardo alle famiglie numerose e "alle spese che sono connesse a mantenimento del nucleo familiare a partire dalle spese scolastiche e non solo". Rispondendo ad una domanda sull'ipotesi di un intervento sulle banche, "penso che chiunque li faccia l'amministratore pubblico debba valutare con attenzione ogni euro speso da una pubblica amministrazione perchè implica un sacrificio di tassazione per qualcuno", ha detto. "Allora noi quello che stiamo facendo è di razionalizzare la spesa il più possibile per ridurre le tasse il più possibile e nell'ambito di queste tasse c'è chi in qualche modo deve essere tutelato di più e che forse meno tutele merita. Però queste sono valutazioni politiche. Io ribadisco che saranno fatte soltanto quando il quadro di priorità sarà definito e basta aspettare due settimane. Non le posso fare soltanto io perché non sono un dittatore finanziario. Io sono semplicemente un servitore di quella che è la volontà politica condivisa da parte dei dei leader dei partiti".
T.L.Goldberger--SbgTB