

Commissione approva relazione su orfani di femminicidio
Un registro, un numero dedicato, iter veloce per accesso a fondi
La Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, presieduta da Martina Semenzato, riunita oggi in sessione plenaria, ha approvato all'unanimità la relazione sugli "Orfani di femminicidio". Relatrici la presidente, e le deputate Elisabetta Christiana Lancellotta ed Elena Bonetti. La commissione ha avviato una indagine che ha approfondito il tema con 23 audizioni. Nella relazione vengono proposti interventi legislativi, in particolare sono 15 gli obiettivi, tra i quali l'istituzione di un registro nazionale, una banca dati o di una anagrafe, un numero di pubblica utilità, la semplificazione dell'iter per l'accesso ai fondi. Ed ancora: l'integrazione dell'articolo 90-bis del codice di procedura penale "Informazioni alla persona offesa", la formazione specifica e la semplificazione dell'iter burocratico riguardante le procedure di accesso a fondi e indennizzi a favore degli orfani di femminicidio, l'esclusività dei fondi stessi, il diritto alla deindicizzazione, l'estensione del supporto psicologico. "Ringrazio le commissarie e i commissari e i consulenti per il loro importante e prezioso contributo. L'approvazione all'unanimità della relazione è esempio virtuoso di lavoro trasversale nella lotta alla violenza di genere e al femminicidio" commenta la presidente della Commissione Semenzato. "Sicuramente un risultato importante - aggiunge - la cui convergenza evidenzia un percorso di maturità da parte delle Istituzioni di affrontare questo fenomeno in tutte le sue forme con un approccio coordinato, multidisciplinare e transnazionale. Personalmente, un atto di sensibilità per Giuseppe, Valentina, Miriam, Eurosia, Pasquale, Andrea e tutti gli orfani che hanno condiviso con questa Presidenza - conclude - un pezzo di vita, di anima e di cuore".
V.Koch--SbgTB