

Mattarella, nucleare nei conflitti è crimine contro umanità
Non abbandonare architettura globale disarmo e no proliferazione
"L'ottantesimo anniversario del tragico bombardamento atomico di Hiroshima, cui seguì tre giorni dopo quello su Nagasaki, segnò l'esperienza di un evento apocalittico". "Quei tragici avvenimenti, le molteplici sofferenze patite negli anni successivi dai sopravvissuti, rimangono per l'umanità monito che non può essere dimenticato. L'annientamento dell'umanità la prospettiva che l'uso del nucleare ha posto dinanzi a tutti noi. Oggi, in uno scenario segnato da guerre, crescenti tensioni e contrapposizioni, occorre ribadire con forza che l'uso o anche la sola concreta minaccia di introdurre nei conflitti armamenti nucleari appare crimine contro l'umanità. La architettura globale del disarmo e della non proliferazione delle armi nucleari, tra i cardini del sistema multilaterale faticosamente costruito nel secondo dopoguerra, non può essere abbandonata, a rischio di accelerare un clima di scontro". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
S.Pfeifer--SbgTB